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Zone franche in Lombardia
A seguito dell'approvazione del PDL 111, oggi LCR 34/2014 (Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività), la Regione Lombardia ha deciso di avviare l'iter, attraverso l'approvazione di un Progetto di Legge (PLP n.11 2014) da inviare al Parlamento, per la costituzione di zone franche nelle aree di confine con la Svizzera.
Di seguito un riepilogo della situazione
PREMESSA
Il modello scelto dalla Regione Lombardia è quello delle ZES (zone economiche speciali) sulla falsa riga della Proposta di Legge Atti Camera 1272/2013 "Disposizioni concernenti l'istituzione di zone economiche speciali in aree logistico-industriali collegate a porti di rilevanza internazionale" predisposta per la piana di Gioia Tauro.
PROPOSTA
La Regione Lombardia sta tentando di superare il gap burocratico e fiscale che colpisce le aziende italiane a ridosso del confine con la Svizzera. Le questioni sono conseguenti alla maggiore efficienza del sistema svizzero, ai vantaggi fiscali sostenuti dal Cantone e dalla Confederazione a beneficio delle imprese che si insediano in Ticino, e ad una minore tassazione sui redditi anche dei lavoratori frontalieri residenti nella fascia dei 20 km dal confine. Per questo è stata costruita una proposta sulla base di quanto già si verifica in numerose aree dell'Unione e in considerazione di quanto è stato recentemente proposto per la piana di Gioia Tauro.
Qualora la proposta andasse in porto si verificherebbe un consistente riequilibrio delle nostre aziende con quelle aziende che si insediano o già operano nel Cantone Ticino.
AREA INTERESSATA
zone di confine con la Svizzera nella fascia dei 20 km che attualmente beneficiano della carta sconto benzina 244 comuni delle province di Como, Varese, Monza Brianza, Brescia e Sondrio.
DESTINATARI
Nuove imprese con il vincolo a mantenere per 5 almeno anni la loro attività nel territorio interessato
LAVORATORI
Almeno il 90% del personale deve essere reclutato in Lombardia
REGIME AGEVOLATO
DOCUMENTAZIONE